lunedì 22 settembre 2008

PSSSSSSSS:
volevo consigliarvi 2 libri: "1984" di George Orwell e "Lo scafandro e la farfalla" di Jean-Dominique Bauby, da cui è stato tratto l'omonimo film vincitore di 4 premi oscar.
Orwell è un genio e questo libro ne è le prova, parlando di una societa' completamente asservita al volere del partito unico del Grande Fratello, in cui ogni liberta'individuale e sociale è negata in quanto gli uomini sono continuamnete spiati e manipolati mentalmente, rei non solo di reati fisici ma soprattutto psicologici (tanto che esiste la psicopolizia!!).
Il secondo è stranissimo e penso che per voi sia tanto interessante quanto lo è stato per me perkè l'autore è un uomo affetto dalla locked-in syndrome...una rarissima patologia ke porta alla paralisi completa di tutti gli organi, apparati e sistemi del nostro cosrpo....fuorche' del cervello!è realmente allucinante...un inedito spunto di riflessione. vi chiederete:ma allora come ha fatto a scrivere il libro??leggetelo e lo saprete.......!
bachini a tutte!

CONSIDERAZIONI SUL CORSO

BEH..PENSO DI ESSERE GIUNTA AL CAPOLINEA DI QUESTO CORSO..MA PRIMA DI TERMINARE QUESTO VIAGGIO INFORMATICO IN COMPAGNIA DEI MIEI AMICI DELL'UNI, VORREI DIRE LA MIA A PROPOSITO DELLE SUE VIRTU' E DELLE SUE PECCHE(ovviamente è tutto assolutamente personale!).
MI è MOLTO PIACIUTA L'IDEA GENERALE DI SVOLGERE UN ESAME IN MANIERA DEL TUTTO INNOVATIVA, SENZA DOMANDE E RISPOSTE SU ARGOMENTI IN CUI C'è MOLTO POCO DI SOGGETTIVO ( cos'è la ram?),MA PIUTTOSTO INSEGNANDOCI A MUOVERE NEL MONDO DEL VIRTUALE , ATTRAVERSO QUALKE NOZIONE DI BASE E UN CONTINUO FLUIRE DI RIFLESSIONI SUGLI ARGOMENTI PIU' DISPARATI.
è STATO BELLO POTER DIRE LA PROPRIA IDEA A CUORE APERTO , SOPRATTUTTO IN RELAZIONE ALLA DIDATTICA DEL NOSTRO CORSO DI STUDI IN CUI SI, BISOGNA ESSERE CRITICI, MA LA SCIENTIFICITA' DELLA MATERIA PERMETTE MOLTE POCHE DIVAGAZIONI SULLA NOSTRA QUOTIDIANITA', SULLA RELTA' POLITICA, SOCIALE E ,PERCHè NO, ANCHE INDIVIDUALE...
CIO' CHE SECONDO ME è MANCATO ( e probabilmente non è una pecca dato che noi, da lei guidati, siamo stati i pionieri di questa avventura cosi' come lei l'aveva pensata), è STATA QUALKE LEZIONE CATTEDRATICA IN PIU' TESA MAGARI AD INSEGNARCI AD USARE PROGRAMMI COMPLESSI, MA ESTREMAMENTE INTERESSANTI, QUALI PHOTOSHOP , O PROGRAMMINI DI VIDEOMAKING KE OLTRE AD ESSERE DIVERTENTI, SONO UTILISSIMI E MOLTO VERSATILI. CHE NE DICE?NON POTREBBE ESSERE UN'IDEA?
SI PARLEREBBE DI LEZIONI ASSSOLUTAMENTE FACOLTATIVE COSICChè I PARTECIPANTI SIANO DAVVERO INTERESSATI ALL'ARGOMENTO....
SE CI DOVESSSE FARE UN PENSIERINO SU...POTREMMO PARTECIPARE ANCHE NOI DELL'ANNO PRECEDENTE??( solo a titolo informativo, un corso di base su photoshop costa dai 250 E in su..........!!!).
OKKAAI..ORA STACCO...HO "BLATERATO" FIN TROPPO OGGI!!
...E COMUNQUE PROF... HA LA NOSTRA PIU' SINCERA AMMIRAZIONE!

domenica 21 settembre 2008

I HAVE A DREAM- SHOULD BE REALITY!

leggevo il testo del maestro di biochimica italiana Benedetto de Bernard a proposito della didattica nell'universita' medica e del rapporto medico-paziente e questa è una tra le tante cose utili che questo corso mi ha offerto...Mi ha porto vari spunti di riflessione sul modo di affrontare il nostro corso di studi e il nostro futuro lavoro , potendo fare tesoro delle opinioni di un uomo con piu' di 40 anni di insegnamento sulle spalle e una grande apertura mentale, intentendo con questa un trinomio, a mio avviso inscindibile, di preparazione , senso pratico e sensibilita' nell'agire e nel pensare.
Tra le varie problematiche prese in esame, mi ha fatto letteralmente venire i brividi la definizione di cultura : " colto non vuol dire munito di una testa piena, ma sapere, saper fare, saper essere e infine saper sapere" perchè , come Geroge Orwell afferma ,molto spesso i libri che piu' ti colpiscono (in questo caso le riflessioni) sono quelli che ti dicono cio' che hai sempre pensato, ma con un ordine ed una sistematicita' da far acquisire al pensiero un valore nuovo, diverso..
Ha analizzato a fondo il problema della didattica medica, affermando che il risultato dell'apprendimento dipende dall'intensita' emozionale dell'incontro docente-discente(e uno studente sa quanto sia vero!!) ; mi ha insegnato in anticipo rispetto al mio corso di studi che un'anamnesi fatta bene è meta' della diagnosi in quanto "il corpo e la mente sono inscindibili e il primo è lo specchio della seconda"; che non vi sono mai certezze intramontabili in medicina ed è il pensiero critico ,e nn il semplice assenso, a permetterne la continua evoluzione.
Infine, che bello sentir dire a luminare del sapere qual'è il dott. de Bernard, che il motore della vita tanto quanto del lavoro sia l'amore verso quanto tutto cio' che ci circonda (l' I care), indipendentemente dal "ma o dal se"....
ed io che pensavo di essere all'antica!!!

martedì 16 settembre 2008

Facebook

Salve a tutti!! Volevo parlarvi un po' della mia recente scoperta virtuale: Facebook. Infatti su consiglio di una amica Chiara Boscherini, nonchè un'altra autrice di questo blog, ho provato ad iscrivermi, dal momento che me ne parlava con grande entusiasmo. Mi sono iscritta senza difficoltà e devo dire che è veramente sorprendente! Basti pensare che nel tempo di un giorno ho ritrovato tante persone, tra cui anche ex compagni dell'elementari! Ebbene sì! Insomma oltre a comunicare con i miei attuali amici ho avuto anche la possibilità di parlare con persone che non vedevo nè sentivo da 10 anni. Incredibile non credete? Comunque chi di voi ancora non lo conoscesse lo provi e un piccolo consiglio, se anche voi come me siete appassionati e vi fate prendere molto facilmente da programmi simili: Cautela! perchè è come una droga! altro che MSN!!!!

lunedì 8 settembre 2008

Chi si rivede!!!


Ciao a tutte!! Come sono andate le vostre vacanze? M'immagino che siano state eccezionali e penso sarete tutte d'accordo con me nel dire che sono state molto brevi e dovrebbero durare di più! Uffi!! Soprattutto considerando quanto riposo ci vuole per riprendersi da quell'orrendo e stressante esame che è Istologia! Abominio!!
Comunque a volte però mi fa una rabbia dover patire come un cane per passare gli esami (senza a volte neanche avereuna minima soddisfazione) quando conosco tante persone di altre facoltà che studiano un po' di tempo prima degli esami e prendono voti decisamente più alti dei miei con il minimo sforzo. E se devo essere sincera spesso mi vergogno di dire i miei voti presi agli esami, perchè sapendo quanto ho studiato ti senti ''leggermente'' stupida. Capite anche voi? tutto ciò mi porta spesso a chiedermi: dov'è sta la normalità? E' giusto che le cose siano così? Mah...comunque è passato e questo è quello che conta. Ma parliamo, dopo un piccolo sfogo, di cose più piacevoli: le Vacanze! Io sono stata a Creta per una settimana e sì è stato breve ma bello! Non ho potuto vedere tutto quello che avrei voluto ma d'altronde non si può fare tutto quello che si vuole.. pazienza il tempo era poco! E' stata una settimana di puro e semplice RELAX! E ci voleva proprio! Ho staccato da tutto e da tutti, godendomi, dopo tanto tempo, una vera e propria vacanza.

venerdì 5 settembre 2008

NON CI CREDO!!XKè SOLO A ME SUCCEDONO STE COSE???NN MI FA PIU' RIMUOVERE ST' IMMAGINE SBRILLUCCICOSA DA DIETRO IL TITOLO DEL BLOG....VEDETE SE RIUSCITE VOI...

giovedì 4 settembre 2008

I CARE

(il precedente post è stato editato involontariamente:)).



Sono passati un po' di mesi da quando abbiamo partecipato al seminario sull'I care...ho fatto un giro sul suo forum e dacchè volessi avere semplicemente un'idea dell'impressione ke avevano avuto gli altri ragazzi sull'episodio...sn stata letteralmente travolta dagli altrui pensieri e sensazioni e , con la massima sincerita', stavo quasi abbandonando l'idea di metterci del mio........
Finchè nn ho riascoltato il seminario e le sue parole....e le giuro... è stato un flashback di emozioni..un brivido inaspettato ke mi ha portato a capire quanto sia stupido pensare di mettersi da parte in un'argomenatazione talmente soggettiva, in cui neanche la medesima persona in due momenti differenti potrebbe parere ripetitiva...e dunque...


Spesso mi sento oppressa.
Mi guardo intorno e vedo quanto al progresso tecnologico e culturale(almeno come retaggio storico) segua invece una bassezza psicologica del singolo , che puo' talmente usufruire del sapere in ogni dove ke sembra nn ne abbia piu' l'interesse..a dimostrazione di cio' , è il "tronista"(ridicolo ma testimone neologismo della nostra epoca) ad essere (tristemente) il simbolo della nostra societa'..
La liberta' di manifestazione del pensiero è uno dei principali diritti fondamentali riconosciutici dalla nostra Costituzione...ma ,quanto lei dice sia orrido che l'odierno motto sia " me ne frego", lo è altrettanto il rendersi conto ke l'educazione fornitaci dai media non vieta l'espressione del pensiero..bensi' la sua stessa formulazione...il che è moooolto peggio..
"Una parola che non conosci oggi, sara' inevitabilmente un calcio in .... domani" (Don Milani) è una delle frasi da lei citate ke piu' mi è rimasta in mente....perchè quanto meno conosci tanto piu' sarai raggirabile e quanto piu' il tuo vocabolario sara' semplice tanto piu' troverai domani difficolta' nell'esprimere cio' che pensi...
ed è questo cio' a cui i potenti mirano..e non sono lontani dal raggiungerlo..percio' spetta a noi evitarlo....

Se ne ho capito il senso , l' I care riguarda tutto cio' che interessa noi tutti , dalla salute, all'affetto, all'educazione e al reciproco interesse sul qualsivoglia argomento....l'I care è piu' semplicemente un uomo che ha interesse nel bene dell'altro uomo....al di la' del dove chi e quando...al di la' del prezzo e del ripagamento..e sta a noi tutti metterlo in atto e farlo divenire la regola di vita..dimostrando piu' altezza morale e superiorita' intellettuale di chi si arricchisce di giorno in giorno sempre piu' con l'avidita' e il piu' spudorato menefreghismo...

..e il suo discorso è stato davvero rincuorante quanto le affermazioni di tanti ragazzi....a dimostrazione di come una mente possa essere aperta..e l'apertura mentale sinonimo di liberta'...

I CARE

martedì 2 settembre 2008


salve prof, salve ragaaaaaaaaaaaaa!!
lo so..lo so...mi sn dileguata...
lo studio...e poi le vacanze mi hanno rapita allontanandomi dal mondo informatico (niente male la realta' pero'!!)...
ora faro' del mio meglio x recuperare il perduto.....
a presto..
e baci from calafrica!

giovedì 17 luglio 2008

COMPITO 5: La matematica può essere desiderabile?

Ho riletto la teoria della gestalt che il prof ha messo tra le sue considerazioni sul contesto dove si dice che "la matematica può essere desiderabile". Davvero??? - mi sono chiesta io -vediamo un po'...per me è desiderabile un estathè alla pesca ghiacciato quando muio dal caldo, è desiderabile un cicchino dopo che ho mangiato un bigmac con patatine grandi al mc donald,o la musica
a tutto volume proprio 2 secondi dopo che mi sono svegliata...ma più ci penso e più non riesco a sentire "desiderabile" la matematica!
Poi mi metto a leggere tutti i discorsi sul contesto e mi dico che FORSE è vero, forse la matematica te la insegnano solo come y=ax+C e tu pronunci questa frase ma è come se parlassi arabo perchè non ti insegnano il significato di ogni lettera - in questo caso potremmo
definirla parola - che stai leggendo.
E' come quando impari il greco..ogni lettera ha il suo significato e messa con le altre produce una parola di senso compiuto..e questo dovrebbe derivare anche dal linguaggio matematico..ed invece tu leggi e al max puoi associare a quella "frase" la figura di un grafico
ma non comprendi ciò che davvero stai dicendo.
Ha ragione Lee Lefever quando dice che noi cerchiamo di memorizzare invece di capire e questo perchè ci vengono date solo la metà delle informazioni che ci servirebbero per entrare davvero in quel mondo parallelo che è la matematica.
Quindi, come è scritto anche nei due testi che ho letto..due possono essere le vie per migliorare la comunicazione tra mondo il matematico e la mente dello scolaro (specie se già poco propensa alla materia!)
1: fornire un contesto = fornire una panoramica generale dell argomento che si sta trattando giusto giusto per non ritrovarci spaventati e dire..."ma dove diavolo sono finita??!!!perchè non si può capire l'oggeto in primo piano senza considerare lo sfondo.
2: portare l'astratto, l'y=ax+c in un contesto reale,fare esempi concreti tipo quelli che ti facevano alle elementare: Pierino compra tre mele, se la pina ne mangia 2 quante mele rimangono a pierino??. Quelli si che erano esempi.


Io però non posso dire però di essere stata tra quelli che hanno avuto un prof di mate che dava solo formule ed esercizi.
In realtà il mio professore mi faceva leggere Locke, ci dava da risolvere esercizi e da leggere testi in inglese, ci faceva vedere filmati sulla fisica che lì per lì consideravo idioti ma che poi ho capito erano ciò che ho detto prima:la matematica portata nella realtà, l'esempio concreto.
Lui non ti dava solo la formula e "tanti saluti, imparatevi a memoria questa che domani vi interrogo" ma ti creava una realtà nuova in cui calare ogni volta ogni formula,ogni parola della matematica e te ne rendeva partecipe, ti ci faceva entrare in quel mondo, non ne rimanavi fuori.
Il fatto che poi per me la matematica non sia desiderabile è dovuto solo a come io mi ponevo nei confronti della materia: prevenuta ancor prima di iniziare la lezione, è dovuta al fatto che mentre il prof spiegava io pensavo a quello che avrei fatto il pomeriggio...quindi in questo caso la colpa non è di chi insegna ma dello studente che non ha voglia di imparare.

Mea Culpa.

florence life style